Costanza d’Altavilla, la regina che cambiò le sorti della Sicilia
Un’infanzia tra leggenda e realtà
Nata a Palermo il 2 novembre 1154, Costanza d’Altavilla è stata l’ultima erede della potente dinastia normanna che ha unificato la Sicilia.
Figlia postuma di Ruggero II, fu cresciuta in un ambiente raffinato e istruito, ma anche ricco di intrighi e giochi di potere.
Un matrimonio che cambiò la storia
A 31 anni, Costanza sposò Enrico VI di Svevia, figlio dell’imperatore Federico Barbarossa. Questo matrimonio, celebrato con grande cerimonia a Milano nel 1186, aveva un obiettivo chiaro, unire la Sicilia normanna con il Sacro Romano Impero.
La scelta non era casuale, Costanza era l’unica erede legittima al trono di Sicilia dopo la morte del nipote Guglielmo II, che non aveva figli.
La lotta per il trono
Alla morte di Guglielmo II, la nobiltà siciliana e il papato preferirono incoronare re Tancredi di Lecce, dando così inizio a una lunga e complicata disputa dinastica.
Costanza, insieme a suo marito Enrico VI, dovette affrontare guerre, tradimenti e anche la prigionia, fu catturata da Tancredi e tenuta a Salerno, per poi essere liberata grazie all’intervento del papa Celestino III.
Una maternità sotto i riflettori
Nel 1194, a quarant’anni, Costanza diede alla luce il suo unico figlio, Federico II, a Jesi nelle Marche. La nascita fu pubblica, in piazza, per chiarire ogni dubbio sulla legittimità dell’erede, considerando l’età avanzata della regina e le voci sulla sua vita monastica che alimentavano maledizioni e pettegolezzi.
Regina, madre e reggente
Dopo la morte di Enrico VI nel 1197, Costanza assunse la reggenza del regno di Sicilia per il piccolo Federico II. In un periodo di grande instabilità, dimostrò grande abilità politica e diplomatica, riuscendo a mantenere il controllo del regno e a proteggere l’eredità del figlio.
Poco prima di morire, affidò Federico alle cure del papa Innocenzo III, assicurandogli protezione preziosa per il futuro.
L’eredità di una donna straordinaria
Costanza d’Altavilla morì a Palermo il 27 novembre 1198, la sua figura rimane centrale nella storia medievale del Mediterraneo: ultima regina normanna di Sicilia, madre di uno dei più grandi imperatori del Medioevo, ha affrontato con coraggio e intelligenza le sfide del suo tempo.
La sua vita, sospesa tra leggenda e realtà, continua a affascinare storici e appassionati di storia ancora oggi. Non fu solo una regina, ma una vera protagonista della storia europea, capace di lasciare un segno indelebile nel destino della Sicilia e del continente intero.